E’ una delle più significative esperienze messe in atto dalle amministrazioni pubbliche in Campania.
Si identifica così l’asilo nido dell’Università di Salerno, nato da un accordo tra l’Ateneo e il Comune di Fisciano, i cui lavori inizieranno il prossimo 1° luglio con la posa della prima pietra alla presenza del Ministro per le Pari Opportunità, On. Mara Carfagna e del Magnifico Rettore, prof. Raimondo Pasquino.
Il progetto per la realizzazione dell’asilo nido – trasformare l’attuale ‘scuola materna’ di via Roma in ‘asilo nido’ da destinarsi ai figli dei dipendenti dell’Università- si inserisce in un contesto caratterizzato dalla carenza di strutture adeguate ad accogliere le fasce d'età dei bimbi in età prescolare avendo, per contro, una domanda sociale, costituita dal personale dell’Università, positivamente selezionata per condizione di lavoro, dimensione, propensione a forme moderne di conciliazione tra vita e lavoro, alla quale è potenzialmente aggregabile una quota di domanda complementare attivabile attraverso l’estensibilità delle procedure di ammissibilità ai residenti nel comune di Fisciano e nei comuni limitrofi.
L’area potenzialmente servita si trova a ridosso della dorsale regionale che collega i centri popolosi a confine tra le province di Salerno, Avellino e Napoli. Si tratta di un’area a limitato sviluppo industriale ma con un ampio retroterra agricolo, di cui conserva testimonianze vive nella cultura locale, nelle tradizioni e nei comportamenti sociali.
Il manufatto interessato dall’intervento, si legge nella relazione progetto definitivo dei ‘lavori di ristrutturazione’ presentata dallo Studio Tomasone Associati, è parte di un più ampio complesso scolastico suddiviso all’interno tra scuola elementare, scuola materna ed aule attualmente e temporaneamente destinate ad uffici comunali. La parte del complesso destinata a scuola materna, su cui si concentrerà l’intervento di ristrutturazione, occupa la porzione più ad est del complesso e presenta l'ingresso diretto da via Roma mediante accesso esclusivo con cancello in ferro. Il lotto d’intervento ha una superficie complessiva di circa 2500 mq., di cui circa 1000 mq occupate dallo stabile dalla scuola materna, e per la restante parte da area a verde, aree di transito e parcheggi.
Oltre alla ristrutturazione dello stabile esistente, finalizzata ad una diversa distribuzione degli spazi interni in modo da creare due sub aree destinate rispettivamente a n° 20 lattanti e n° 41 divezzi, è stata studiata l'ottimizzazione degli aspetti energetici mediante l'utilizzo di pannelli fotovoltaici, per la produzione di energia, e del solare termico.
Agli spazi destinati ai lattanti, costituiti da un soggiorno (circa 60 mq), una stanza per il riposo (circa 37 mq), una cucinetta e i servizi igienici.
Sempre sul lato Nord, con accesso indipendente dall'atrio, sono ubicati l'ambulatorio (15 mq), i sevizi del personale (16 mq), la cucina (34 mq), la dispensa(10 mq), e la centrale termica.
Questi ultimi tre locali comunicano direttamente con uno spazio esterno utilizzabile per il carico e lo scarico dei mezzi di servizio. due ambienti ( 73 e 53 mq) per i divezzi (ci saranno due gruppi aventi rispettivamente età compresa tra 6 mesi e 2 anni ed età compresa tra 2 e 3 anni), la stanza per il riposo degli stessi (70 mq) i servizi igienici relativi, ed il locale per il personale.
Previste, anche, due aree per il gioco dei bambini: la prima, quella posteriore di dimensioni maggiori (800 mq), sul lato est, è contraddistinta da un filare di alberi, in asse con una delle porte di ingresso, é rifinita in parte con pavimentazione in gomma incollata in opera ed in parte destinata a prato. Sul lato Sud del filare è realizzata una piazzola di sabbia, con panchine e sedute; la seconda, posizionata sul lato Sud-Ovest, più piccola (135 mq), è parzialmente coperta con un brèse soleil e pavimentata con gomma.