Gli editori italiani si oppongono al nuovo accordo transattivo (Amended Settlement Agreement) presentato nel novembre scorso da Google per chiudere la class action promossa dalle associazioni di autori ed editori americani per il servizio Book Search (la prima udienza della Corte di New York è prevista il 18 febbraio).
La battaglia giudiziaria che già il 4 settembre aveva portato gli editori italiani ad opporsi alla prima versione dell'accordo prosegue: le associazioni degli editori italiani, tedeschi, austriaci e svizzeri hanno presentato alla Corte di New York le proprie obiezioni congiunte al nuovo accordo (disponibili sul sito www.aie.it), mentre analoghe obiezioni sono state presentate dalle associazioni francese e spagnola.